Le insegnanti della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Bruno da Osimo hanno accolto con entusiasmo la proposta formativa “I cento linguaggi dei bambini. L’esperienza educativa dei nidi e delle scuole dell’infanzia del comune di Reggio Emilia” progettata dalla prof.ssa Catia Curina, Funzione Strumentale per la formazione dei docenti, in collaborazione con Reggio Children. Attivato durante la seconda metà dell’anno scolastico 2020/21, il percorso di formazione a distanza volto alla promozione la cultura dell’atelier per la fascia di età zero-sei ha alternato documentazione videoregistrata a incontri di formazione in diretta, promuovendo la riflessione individuale, la sperimentazione didattica e il conseguente confronto attivo con formatori e colleghi.

Il tema degli interventi tenuti da pedagogiste, insegnanti e atelieristi impegnati quotidianamente nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del comune di Reggio Emilia, è stato l’approccio socio-costruttivista fondato sulla teoria dei cento linguaggi di Loris Malaguzzi, secondo cui ogni essere umano “possiede cento linguaggi, cento modi di pensare, di esprimersi, di capire, di incontrare l’altro” e cresce nella relazione con gli altri.  Tutti i linguaggi, verbali e non verbali, hanno pari dignità e sulla base di questo assunto il Reggio Children Approach® propone la progettazione contesti di apprendimento aperti in cui la curiosità, le esperienze e le ricerche dei bambini e degli adulti si incontrano e si misurano con i molteplici linguaggi di cui ogni essere umano è portatore. 

Le partecipanti alla formazione hanno potuto provare personalmente l’efficacia dell’approccio malaguzziano allestendo l’atelier “Mosaico di grafiche, parole, materia” e condividendo in diretta con colleghe e formatori la sperimentazione di materiali e strumenti; hanno esplorato i materiali, annotato caratteristiche, sperimentato l’incontro tra strumenti e materiali, scoperto gli effetti inattesi che si generano da questo incontro, ma soprattutto condiviso informazioni ed opinioni. L’atelier in diretta ha palesemente dimostrato che attivare atelier per bambini dai tre ai sei anni (e non solo) significa creare un ambiente accogliente e motivante, arricchire il contesto scolastico quotidiano, favorire molteplici accessi alla conoscenza e la co-costruzione del sapere rispettando le diverse soggettività presenti nel gruppo classe. Una prospettiva educativa sicuramente stimolante per arricchire l’offerta formativa della Scuola dell’Infanzia del nostro Istituto.